Lo zucchero è un alimento molto utilizzato in cucina ed è quasi sempre presente in qualsiasi casa. Di solito nei bar lo troviamo in delle piccole bustine da pochi grammi, al fine di immergere questi piccoli granelli dolci nel caffè o in un cappuccino. Ma quando parliamo di zucchero ci riferiamo sia a quello bianco, che a quello di canna. Di seguito analizzeremo le differenze e le affinità che presenteranno. La credenza che più si è sviluppata nell’ ultimo periodo riguarda il fatto che lo zucchero di canna sia molto più sano e salutare rispetto a quello bianco. Sarà davvero così?
Lo zucchero di canna è migliore di quello bianco?
Quando prendiamo il caffè il dubbio su che zucchero usare per dolcificarlo è sempre presente. Sfatiamo il mito: lo zucchero bianco e quello di canna sono pressoché uguali, dato che presentano la stessa struttura chimica. Lo zucchero bianco contiene il saccarosio e nulla di più, mentre nello zucchero di canna ci sono anche tracce di melassa che ha la funzione di conferire un colore diverso (ambrato). Il colore risulterà ai nostri occhi più intenso se la melassa sarà presente in buona percentuale. I valori nutrizionali dei due tipi di zucchero saranno veramente simili, ma nessuno dei due dovrà essere assunto in maniera spropositata. Sfatare questo falso mito è semplice per chi ha una base di conoscenza della chimica: la molecola prevalente in entrambi sarà il saccarosio e fornirà 4 calorie per ogni singolo grammo assunto.
Decidere se mangiare zucchero di canna o bianco sarà una vostra scelta, dettata unicamente dal vostro gusto. Non esiste uno zucchero più indicato dell’ altro, poiché, come già visto, avranno le stesse proprietà. Per ricavare lo zucchero bianco è usata la barbabietola da zucchero o la canna da zucchero. Diversamente, lo zucchero di canna proviene solo e soltanto dalla pianta che ha il suo nome. Il fatto che lo zucchero di canna si presenti con un colore più scuro di quello normale, non significherà mai che sarà più indicato per la salute dell’ organismo.
Tuttavia, la melassa contiene, però, basse quantità di vitamine, ma proprio perché sono residuali, non provocheranno nessun tipo di beneficio al corpo umano. Quindi, a tutti coloro che davanti a voi sosterranno di preferire lo zucchero di canna a quello bianco, potrete rispondere usando tutte le informazioni appena descritte, facendo una bellissima figura.
Cosa succede se si mangia troppo zucchero?
Consumare un quantitativo eccessivo di zucchero non provoca benefici al nostro corpo, infatti tutti i nutrizionisti consigliano di dosare questo alimento e centellinarlo. Lo zucchero è presente in quasi tutti i dolci e in tutte le merendine che si possono trovare tra gli scaffali dei supermercati. Evitare di mangiare troppi zuccheri garantirà al vostro organismo degli effetti positivi immediati. Vi sentirete molto più leggeri sia mentalmente che fisicamente. Per le persone che sono affette da altre patologie come obesità e diabete, il consumo di zuccheri dovrà esser costantemente monitorato per non incappare in spiacevoli conseguenze. Bisognerà evitare alimenti come le salsicce, le impanature, le salse (dal ketchup alla maionese) ecc. Insomma, tutte quelle cose che vengono prodotte nelle grandi aziende e risultano essere di larga distribuzione.
Quanto zucchero posso mangiare in una giornata? Iniziamo col dire che in un piano alimentare giusto ed equilibrato, lo zucchero può benissimo rientrarci con le dovute proporzioni e le giuste dosi. Essendo presente nella maggior parte degli alimenti in commercio, bisogna fare molta attenzione al calcolo. In media i nutrizionisti consigliano di evitare del tutto i soliti snack confezionati e ricchi di conservanti. Per le donne la quantità di zucchero assimilabile in un giorno è di circa 50 grammi, mentre per gli uomini la grammatura si alza fino ad arrivare a più o meno 70 gr al giorno. Gli zuccheri della frutta saranno quelli da prediligere, ma anche qui senza esagerare.
Tutte queste indicazioni sono generali, per avere un’ idea più concreta e precisa bisognerà consultare un nutrizionista. Quest’ultimo avrà il ruolo chiave di prepararvi un piano alimentare sano col giusto apporto di zuccheri. Per coloro che presenteranno una glicemia alta (cioè zucchero in eccesso nel sangue) e rientreranno nella categoria dei diabetici, il nutrizionista elaborerà un regime alimentare a basso contenuto di zuccheri.