Tatuaggio Maradona, simbolo di una cultura del calcio radicata e immortale. Ben prima della morte del Pibe de Oro il 25 novembre del 2020, il tatuaggio Maradona era già un trend tra gli appassionati di calcio. Dopo il suo tragico ed inatteso trapasso, questo tattoo però ha conosciuto ancora più fortuna. Sempre più spesso infatti i tatuatori ricevono la richiesta di un tatuaggio dedicato al “Dio del calcio”. Non solo a Napoli e in Argentina, ma in ogni parte del mondo le persone si tatuano Maradona.
Vediamo come onorare questo simbolo del mondo del calcio, alcune foto da cui prendere ispirazione e la storia complicata di questo idolo dello sport.
Storia di Diego Armando Maradona
Solo pochi giorni fa la figlia maggiore del Pibe de Oro e di Claudia Villafane, Dalma, ha deciso di farsi un tatuaggio in onore del suo papà. Ma non si tratta della firma del celebre padre o del suo ritratto, ma di qualcosa di molto più speciale. Una piccola margherita stilizzata sul polso. In ricordo della famosa foto del 1990 a Napoli che la ritrae insieme da bambina insieme a Diego mentre porge al papà una margherita.
Sempre la figlia Dalma insieme alla sorella Giannina ad inizio 2021 hanno lanciato su Instagram un invito. Chiedevano a tutti i fan del Pibe de oro in giro per il mondo a “copiare” il suo tattoo in onore del padre raffigurante un “10” tra parentesi, proprio quello che Maradona segnava sotto la sua firma. Le parentesi intorno al numero 10, il numero in cui Maradona si identificava, sono una sorta di “barriera protettiva” dalle avversità, ma anche dalle bruttezze della vita.
All’invito di Dalma e Giannina, hanno risposto schiere di fan Maradoniani da tutto il mondo. I loro tattoo in onore del Pibe de Oro sono stati tutti repostati dalle figlie del campione sui loro account Instagram.
Se anche tu sei un fan di Diego Armando Maradona e desideri rendere omaggio al tuo idolo, quale gesto migliore se non un tatuaggio in suo onore per sempre impresso sulla tua pelle? Continua la lettura per scoprire i nostri consigli e “copiare” i tattoo dei calciatori in onore del Pibe de Oro.
Per vedere altre idee di tattoo dedicati a Diego date un’occhiata alla pagina Instagram Maradona.tattoo.
Significato del Tatuaggio Maradona
“Non sarò mai un uomo comune” diceva Diego Armando Maradona e aveva ragione. Lui che voleva diventare l’idolo dei ragazzi poveri di Napoli, è finito per diventare l’idolo del mondo intero, anche di chi non ama il pallone e non capisce nulla di calcio. Ma perché? Il più grande calciatore di tutti i tempi è anche uno dei volti più noti di sempre. Mai nessuno sportivo è stato così amato in ogni parte del globo. Mentre la gente comune lo invidiava, lui invidiava la gente comune. Mentre la sua carriera come calciatore era la top, la sua vita era sull’urlo dell’abisso. Era un dio tra i mortali con tutti i difetti degli uomini comuni.
Un personaggio venerato come un Santo (basti fare un giro per il centro storico di Napoli e vedere Santini come San Gennaro con il volto di Diego e altarini a lui dedicati), nato e risorto più e più volte. Un uomo umile e sempre dalla parte dei poveri e dei deboli per tutta la sua vita. Inoltre, era un grande amico di Fidel Castro e un nemico del capitalismo. Ma Diego era una divinità in terra ricca di ombre e demoni. La cocaina, i rapporti con la criminalità organizzata, la squalifica per doping, l’evasione dal fisco. Il mito creato intorno a lui già in vita lo ha reso immortale.
Non è stato solo la più grande leggenda calcistica di tutti i tempi, ma un eroe dei popoli. Il bambini nato nel quartiere più povero di Buenos Aires senza luce né acqua che si riscatta, sogna di giocare e vincere il Mondiale e lo fa, riscatta l’Argentina, riscatta Napoli, diventa un dio per tutti. Ma questa spirale di idolatrazione lo ha distrutto e reso infelice come lui stesso ha confessato da adulto: “Tutti si aspettavano da Maradona che fosse Maradona”. Genio nel pallone, disastro nella vita: le sue debolezze lo hanno reso ancora più amato dalle folle. Un esempio in campo inarrivabile, un esempio da non imitare nella vita dominato dall’alcol, dal cibo e dalla cocaina. Un unico amore nello sport, infiniti amori e figli riconosciuti e non nella vita privata.
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Maradona è tra le icone del secolo: ecco in sintesi il motivo per cui tatuarsi il suo volto o la sua firma e numero “10” tra parentesi. Tra i tattoo più gettonati da chi ama Diego c’è la sua firma in corsivo, il numero “10” tra parentesi (come lui ama firmarsi e che corrisponde al numero della sua maglia), il volto di Maradona o un’azione famosa del Pibe de oro.
Il capitano del Napoli Lorenzo Insigne si è fatto tatuare ad esempio sulla coscia sinistra, da Valentino Russo, il volto super realistico della leggenda argentina scomparsa il 25 novembre. Il suo tattoo raffigura Diego in maglia azzurra del Napoli mentre urla di gioia dopo uno dei tanti gol messi a segno con la maglia del Napoli. Il tattoo non è colorato, ma bianco e nero e lo stile è realistico.
C’è anche chi si tatua il volto di Maradona in età avanzata quando fu allenatore ai Mondiali dell’Argentina.
Maradona Tatuaggio Schiena
Tanti fan decidono di farsi tatuare sulla schiena il nome “Maradona” e il numero 10 come se indossassero la maglia del campione del loro cuore. Senza dubbio è un gesto molto simbolico e anche impegnativo essendo un tatuaggio di grandi dimensioni in bianco e nero.
Tatuaggi di Maradona
Ma quali tatuaggi aveva il Pibe de Oro? Maradona amava i tatuaggi. Sul braccio destro aveva il ritratto in bianco e nero del Che con la firma. Sul polpaccio, invece, aveva un ritratto di Fidel Castro con la sua firma. Per tutto la vita Maradona ha sempre avuto un rapporto di stretta amicizia con il leader cubano. Correva l’anno 1987 quando per la prima volta il Pibe de Oro giunse a Cuba come ospite di Fidel. È proprio a Cuba e grazie all’aiuto fraterno di Fidel che Diego iniziò la sua cura per la disintossicazione dalla cocaina. La lealtà di Fidel a Maradona è durata una vita intera e come disse Diego “la lealtà non ha prezzo, un amico vale più di tutto l’oro del mondo e le idee non si negoziano”. Fidel morì il 25 novembre 2016.
Il fato volle che Maradona morì lo stesso giorno solo quattro anni dopo. Uniti fino alla fine, insomma, anche nel lasciare questo mondo terreno. Tra le eredità de Pibe c’è anche una casa a Cuba data in dono da Fidel Castro. Qui sono conservati tanti cimeli del calcio a mo’ di museo e sui muri ci sono anche dipinte le scritte lasciate da Maradona “Fidel, ti amo”. Fidel lo chiamava “il Che Guevara dello sport”. Ecco spiegati i motivi per cui Diego ha i suoi due idoli, Che Guevara e Fidel, tatuati sulla pelle.
Tatuaggio Anastasio Maradona
Nella sua serata di premiazione di X Factor 2018 il cantante Anastasio, rapper napoletano originario di Meta di Sorrento, ha mostrato al pubblico a casa il tatuaggio di Maradona gridando “Forza Napoli”. Ha spiegato che si è tatuato il suo idolo perché è un “personaggio epico, un iconico, un rivoluzionario, pieno di contraddizioni e per questo rappresenta perfettamente Napoli”. Maradona era genio e sregolatezza all’ennesima potenza. Per questo molti giovani, tra cui Anastasio, lo prendono come modello di trasgressione e rivoluzione, ma anche talento e forza di carattere e decidono di tatuarselo.
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